sabato 12 giugno 2010


Un'emozione indescrivibile trovarsi vicine, per la prima volta tutte e tre insieme, con Patrizia Moretti e Lucia Uva. Unite da drammi simili e stesso atroce dolore per le assurde morti di Stefano, mio fratello, Federico, figlio di Patrizia e Giuseppe, fratello di Lucia. Un dolore che solo noi e le altre famiglie che si trovano ad affrontare simili tragedie possiamo comprendere. Un dolore che nulla, neanche la giustizia, potrà mai affievolire. La nostra difficile battaglia è per rendere ai nostri cari quella dignità che è stata loro negata e per provare a far in modo che a nessun altro debba capitare ciò che è successo a loro. Chiediamo la verità, prima ancora della giustizia, perché comprendere è il solo modo per provare ad andare avanti. E non riusciamo a capire perché una famiglia, distrutta da un'ingiustizia così grande, debba mettersi in discussione e rivivere quotidianamente lo stesso identico dolore per ottenere delle risposte, quando invece sarebbe un sacrosanto diritto. Ricorrere a gesti eclatanti, come quello di pubblicare foto che mai avremmo voluto vedere, per essere ascoltati. Eppure purtroppo questa è la triste realtà. Molto spesso non agire in questo modo, vuol dire accontentarsi della verità di comodo... morte naturale.

1 commento:

  1. cara Ilaria e care voi tutte, meno male che ci siete, perchè grazie alla Vs forza e caparbietà e sete di comprensione e di giustizia, avete sensbilizzato noi tutti, Ma non basta, perchè le ingiustizie la dentro continuano ad esserci ma é una realtà troppo scomoda per essre raccontata. E' per questo che bisogna tenere vivo quello che é successo e non smetterne di parlarne, Anzi dovete coinvolgere piu' associazioni e persone possibili. Io vi seguo , da un tragedia cosi' grande traetene una grande iniziativa, il dolore non cambia ma aiuterete di certo a migliorare le cose. con affetto, Marina . PS Vi segnalo l'appello di
    www.fuoriluogo.it relativo all'incentivazione pene alternative , leggete, documentatevi e vi rendete conto che non sono una soluzione cosi insensata, soprattutto per chi ha pochi mesi da scontare .

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